ALESSANDRO architetto CANEPPELE: UN MUSEO PER IL " LUDUS MAGNUM"

UN PROGETTO PER IL MUSEO DEL "LUDUS MAGNUM"
di Alessandro Caneppele

©Diritti riservati

Il Ludus Magnus, la più grande delle palestre gladiatorie di Roma, costruita dall’imperatore Domiziano (81-96 d.C.) nellazona tra l’Esquilino ed il Celio.

La struttura del complesso fu scoperta nel 1937. Del Ludus Magnus si hanno informazioni grazie alle fonti antiche. La sua planimetria viene rappresentata in alcuni frammenti della pianta marmorea della città (Forma Urbis) di età severiana ,inizi III sec. d.C.

Il Ludus Magnus fu costruito in funzione degli spettacoli da tenersi nell'Anfiteatro Flavio. Una galleria che partiva dai sotterranei dell'Anfiteatro, con accesso largo m. 2,17, raggiungeva il Ludus presso l'angolo sud-ovest. Si sviluppava su due piani, con un arena ellissoidale in cui si esercitavano i gladiatori, circoscritta dalle gradinate di una piccola cavea ( gradinata), destinata a ospitare 3000 persone. Era inserita in un quadriportico (di m. 100 circa di lato) con colonne in travertino su cui si aprivano una serie di ambienti perimetrali riservati all'alloggio del gladiatori ed ai servizi per gli spettacoli.

- Roma - Ludus Magnus - Foto Giovanni Dall'Orto

Sono stati trovati i resti di 14 celle per gli alloggiamenti dove sono assenti ogni traccia di letti: il che ha fatto pensare che i gladiatori dormissero in terra su giacigli. Le celle misuravano ciascuna all'incirca 20 metri quadrati e vi dovevano abitare due gladiatori per un totale nella palestra di circa un migliaio.

IL PROGETTO
UNA PROPOSTA DI MUSEO NELL'AREA ARCHEOLOGICA DEL "LUDUS MAGNUM"
di Alessandro Caneppele

©Diritti riservati